Per chi non conoscesse bene Roma, deve sapere che c’è un quartiere alla sua periferia chiamato Tor Bella Monaca (TBM). Diciamocelo chiaramente, non ha una bella fama, troppo spesso, come in tutti i quartieri di periferia delle grandi città occidentali, diventa il capro espiatorio di tutti i mali della città. Magari fosse così, sarebbe un problema facile da risolvere. Quando ho vissuto a Roma, ho vissuto in un quartiere simile, ma al lato opposto della città (la Magliana), quartiere reso tristemente noto per motivi analoghi.

Per questo motivo quando il mio Advisor, Valentina, mi ha detto che una libreria di periferia aveva accettato di ospitare il libro per una presentazione, la gioia è stata grande e l’ho visto come un segno di “buon auspicio“.

Lei invece,Valentina, si è recata là ad incontrare la libraia, piena di perplessità da “testaccina” (zona di Roma del centro). Come mai potrà essere una libreria di periferia? E come anche nel libro scrivo, i pregiudizi hanno preso un magnifico tomo e glielo hanno sbattuto in testa. La libreria è bella, luminosa e grande. Pure se in un periodo come quello della pandemia, vivace nel suo via-vai, sintomo di un territorio curioso e attivo. La libraia, un vulcano di idee e una combattente per il suo territorio, che ama profondamente. Attiva con le scuole, con le associazioni di accoglienza e assistenza, volontaria, punto di raccolta di cibo per gli indigenti… la sua libreria fa cultura del territorio e le parole dei libri si trasformano in azioni concrete.

Quando Valentina è uscita, ha così commentato: “Non c’è posto più adatto per portare i Gatti Scalzi!”

La presentazione è stata perfetta, andata in diretta su FB, l’ho potuta guardare da lontano. Forse una delle ultime di presenza, prima dell’ennesima chiusura in quarantena, l’affetto delle persone e l’organizzazione della libreria è stata ineccepibile. I “Gatti Scalzi” sono stati trattati da autentici reali, insieme all’editor Loretta Sebastianelli e alla moderatrice Federica Meta. Non potevamo chiedere di meglio per iniziare.

Andate a visitare la libreria di TBM e parlate con la libraia (lei ama definirsi così, splendida Alessandra Laterza). Appena possibile anche io lo farò, presentandomi per quello che sono: una lettrice di periferia. La periferia d’Europa.