Nina dei lupi - Ed. Nottetempo

“Nina dei lupi” di Alessandro Bertante – Edizioni Nottetempo” – comprato tramite Bookdealer da Libreria Diari di bordo di Parma

recenZioni 4×4


4 aggettivi

Cupo. Introspettivo. Triste. Crudo.


4 righe di trama

La Sciagura colpisce l’umanità e un piccolo borgo riesce ad isolarsi per 3 anni. Poi arrivano gli invasori e la vita quotidiana di Nina viene trasformata in una leggenda. Nina e i lupi, Nina e l’amore, Nina e il riscatto.


4 righe di stile

  • Linguaggio ricercato
  • Parole desuete
  • Capitoli medi con sezioni
  • Narratore onnisciente

4 per chi sì e per chi no

  • Sì, se ami i racconti distopici
  • No, se non sopporti la crudezza
  • Sì, se ti piace l’introspezione nei personaggi
  • No, se vuoi trame ben definite nei dettagli

Termini che ho imparato

“Lo scherzavano”

Avrei giurato che fosse un gergo dialettale, invece viene citato spesso dall’Accademia della Crusca come valido con il significato di “lo prendevano in giro”.

“Gamba sifula”

Gamba poco affidabile, non stabile.

“Temperie”

Condizioni atmosferiche buone

“Segnacolo”

Segno, simbolo

Ma a te il libro è piaciuto?


Il romanzo merita, la storia è romantica anche se cruda ed è permeata di speranza. La trama viene narrata attraverso l’introspezione di ciascun personaggio. È un virtuosismo stilistico e l’autore lo usa benissimo. Il linguaggio è arricchito di parole desuete. Lo considero quindi un prodotto di pregio, seppure non consono ai miei gusti.

Un punto di demerito per me è nella copertina, non questa specifica, personalmente trovo Nottetempo una splendida casa editrice, ma proprio le copertine non mi piacciono. Per dire, se fosse stato sullo scaffale, senza il consiglio di un libraio bravo non lo avrei mai comprato.