
“La strage dei congiuntivi” di Massimo Roscia – edito Exòrma (ok, non si scrive proprio così)
recenZioni 4×4
4 aggettivi
Surreale. Irreale. Reale. Realistico.
4 righe di trama
Cinque sublimi personaggi. Un piano criminale messo in atto con la stessa attenzione e dedizione alla causa di una lingua quotidianamente vilipesa. Omicidi da commettere, delitti da decifrare. Tutti con il corretto uso di grammatica e sintassi.
4 righe di stile
- Ritmato nelle descrizioni, sincopato quanto basta.
- Note a piè di pagina esilaranti.
- Refusi disseminati qua e là con intenzione dall’autore come indizi per chi lo conosce.
- Linguaggio PERFETTO.
4 per chi sì e per chi no
- Sì, se sei un nazigrammar
- No, se non conosci la differenza tra elisione e troncamento
- Sì, se sai divertiti con la “sospensione della realtà”
- No, se non leggi anche per divertirti con la tua lingua madre
Citazioni sparse…
pag.30
“Uno zotico, ignorante, illeterato, assessore alla cultura è stato giustiziato proprio con un legno sacro ad Atena, dea della saggezza e patrona delle arti. Sorte bizzarra, giustizia divina.
Ma a te il libro è piaciuto?
Piaciuto? Gli giuro AMORE ETERNO.
L’ignoranza uccide, questo libro lo rende reale. La sciatteria e il vilipendio sulla lingua italiana perpetrato da loschi individui (alcuni insospettabili), viene punito con la decisione e la forza che in fondo alberga nel cuore di ciascun NAZIGRAMMAR. Un thriller a colpi di congiuntivi.
Ah, se avrei potuto essere l’autore!