“L’uomo che sussurrava ai cavalli” di Nicholas Evans – traduzione di Stefano Bortolussi – edito Rizzoli
recenZioni 4×4
4 aggettivi
Insostenibile. Mieloso. Telefonato. Troooooooooppo drammatico.
4 righe di trama
Un cavallo impazzisce dopo un incidente con la sua giovane amazzone che a sua volta entra in depressione. I genitori di lei cercano un esperto per guarire il cavallo e di conseguenza anche la ragazza e tutto il resto della famiglia.
4 righe di stile
- Capitoli brevi
- Narrazione in terza persona
- Narrazione nel passato
- Scrittura semplice
4 per chi sì e per chi no
- Sì, se ti piacciono le storie strappalacrime
- No, se vuoi la logica nelle storie
- Sì, se ti piacciono i finali senza sorprese
- No, se non sopporti le storie inutilmente “piagnone”
Ma a te il libro è piaciuto?
Oddio, no. Non si era capito?
L’ho trovato banale, scontato, insopportabilmente lamentoso e triste. Il finale scontato poteva tranquillamente essere diverso. La storia è ovvia. I personaggi non appassionano. Uno dei pochi casi in cui il film è meglio del libro, ma perché nel film ci hanno messo Robert Redford e lui potrebbe recitare anche la lista della spesa e renderla affascinante.